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U-Hopper alla conquista delle Smart Cities d’Europa

L'azienda trentina tra i vincitori del progetto europeo SynchroniCity
Pubblicato il:
07 Febbraio 2019

U-Hopper, attiva dal 2010 nel campo dell’Internet delle Cose (IoT) e dell’Intelligenza Artificiale (AI), è tra i vincitori del bando promosso dal progetto europeo SynchroniCity, finalizzato alla sperimentazione su larga scala di una gamma di servizi digitali a supporto della comunità, delle autorità, e delle economie locali.

Fondata come spin-off del centro di ricerca FBK, U-Hopper ha potuto contare anche sul sostegno di HIT che negli anni l’ha affiancata nel processo di crescita imprenditoriale favorendone la partecipazione a vari progetti di ricerca e sviluppo in ambito IoT e Intelligenza Artificiale, ambiti in cui l’azienda ha ottenuto importanti riconoscimenti anche a livello internazionale.

Il contributo di U-Hopper al progetto SynchroniCity prevede la validazione di un servizio automatizzato attraverso smartphone, chiamato chatbot, che permette il dialogo tra la Pubblica Amministrazione e i suoi cittadini. L’obiettivo di tale strumento è duplice: da un lato promuovere il coinvolgimento attivo della comunità nella gestione e protezione degli spazi pubblici, dall’altro garantire una migliore e più rapida accessibilità ai servizi offerti dalle smart cities.
“La partecipazione al progetto promosso da Synchronicity è per noi una grande opportunità di crescita. Attraverso questo programma pilota, abbiamo l’occasione di testare la nostra soluzione innovativa e verificarne la futura interoperabilità e scalabilità in altre città e Paesi”, ha dichiarato Daniele Miorandi, amministratore delegato di U-Hopper.
Il chatbot sviluppato da U-Hopper si basa su metodi e sistemi di intelligenza artificiale e verrà sperimentato in quattro città europee (Milano, Helsinki, Anversa, e Santander) nell’arco dei prossimi sei mesi.

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