SOLSA Challenge: vince il team al lavoro sulla sfida proposta da Royal Eijkelkamp
20 Luglio 2023

Un sistema che sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare l’identificazione delle materie prime presenti nel suolo e nel sotto-suolo, sviluppando una correlazione tra le informazioni raccolte durante le perforazioni minerarie e le proprietà tipiche delle rocce. È questo il progetto vincitore della SOLSA Challenge, la sfida di innovazione organizzata da Fondazione HIT nell’ambito del progetto europeo EIT RawMaterials chiamato SOLSA – “Sonic On-Line Sampling & Analysis”.
A rispondere alla sfida di innovazione proposta dall’impresa olandese Royal Eijkelkamp è stato il team di studenti dell’Università francese UniLaSalle composto da Théophile Cholet, Lucas Granger, Robin Fort e Theo Royer. La soluzione elaborata rende più efficace il processo di analisi mineralogica e offre il vantaggio di operare in loco, in tempo reale, riducendo tempi e costi di analisi.
Il team, supportato dal mentor Thijs Teerlink, technical program manager di Royal Eijkelkamp, è stato premiato lunedì 10 luglio in occasione dell’evento finale della challenge. L’evento ha visto anche la presentazione degli altri progetti in gara, che si sono occupati di sviluppare metodologie e soluzioni innovative per supportare l‘analisi dei dati nel campo della perforazione sonica, nonché di ideare una campagna di promozione digitale per MODULAB , un laboratorio da campo mobile in grado di effettuare analisi morfologiche, chimiche e mineralogiche direttamente sul sito di esplorazione.
Il progetto SOLSA
“Sonic On-Line Sampling & Analysis” (in breve “SOLSA”), è un progetto EIT Raw Materials del valore di oltre 4 milioni di euro avviato nel 2022, vinto attraverso selezione competitiva, a cui partecipano in qualità di partner Fondazione HIT e l’Università di Trento, insieme a Eramet Ideas (Francia), BRGM – Bureau de Recherches Géologiques et Minières (Francia), Eijkelkamp SonicSampDrill (Olanda) e INEL INNOV (Francia).
“SOLSA” mira a portare sul mercato un sistema per l’analisi mineralogica volto ad ottimizzare l’identificazione del suolo, del sottosuolo e delle relative materie prime, riducendo i tempi e i costi e facilitandone il monitoraggio ambientale. Il concetto innovativo alla base di questo nuovo metodo consta nella combinazione di più tecnologie di analisi, che consentono di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati attraverso un’elaborazione automatizzata che fa uso di algoritmi avanzati e un database consolidato dalla comunità scientifica.
Fondazione HIT si occupa nello specifico di facilitare le interazioni del “triangolo della conoscenza”, tra istituti di istruzione superiore, centri di ricerca e imprese, per supportare il trasferimento tecnologico, sviluppare soluzioni innovative attraverso iniziative di open innovation e per promuovere i risultati del progetto.