Intelligenza artificiale
26 Febbraio 2021

Il 24 febbraio 2021 si è svolto il quarto incontro della serie di eventi organizzati da HIT Intelligenza artificiale
Di seguito riportiamo una sintesi del dialogo con le ospiti Alessandra Sala (Shutterstock), Chiara Ghidini (Fondazione Bruno Kessler) ed Elisa Ricci (Università di Trento – Fondazione Bruno Kessler).
QUI è possibile rivedere la registrazione integrale dell’incontro.
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In che modo l’intelligenza artificiale può migliorare i servizi al cittadino?
Chiara Ghidini: in ambito salute l’AI può migliorare il servizio sia al paziente che al medico. Pensiamo ai servizi di monitoraggio delle condizioni croniche – come il diabete di tipo 2. La cronic care richiede un monitoraggio e uno sforzo continuo che il medico non sempre può effettuare personalmente. Per questo si stanno sviluppando assistenti virtuali che hanno il vantaggio di essere percepiti dal paziente come utili e non invasivi, e che permettono al medico non solo di monitorare lo stato di salute, ma anche di fare data analytics e risk assessment automatico.
Quanto incide una corretta comunicazione sulla percezione dell’intelligenza artificiale?
Elisa Ricci: il cittadino si sente minacciato da alcune applicazioni dell’AI, ad esempio il face recognition. Per questo è importante comunicare non solo quello che l’AI riesce a fare, ma soprattutto quello che non riesce a fare. Siamo in grado di creare dei sistemi che sono privacy-preserving, cioè che non collezionano il dato ma si limitano a processarlo: se stiamo attenti e lo comunichiamo correttamente, pobabilmente il cittadino sarà più propenso a utilizzare la tecnologia.
In Shutterstock come affrontate i problemi etici legati all’uso dell’intelligenza artificiale?
Alessandra Sala: è necessario sostenere diversità e inclusione, perché ci permettono di scoprire problemi etici che per anni non sono stati notati. Al contrario, le persone che stiamo educando oggi e che stiamo portando nel mondo della Computer Science sono prevalentemente tecnici: non hanno un background sociologico o filosofico che è indispensabile per affrontare queste problematiche. Quello che facciamo in Shutterstock è semplice: diversità e inclusione a tutti i livelli. Recruiting, panel di valutazione, onboarding e retention: l’azienda è strutturata per attirare e trattenere talenti da comunità diverse.
Le speaker
Intelligenza artificiale
CHIARA GHIDINI è ricercatrice senior presso la Fondazione Bruno Kessler dove dirige l’unità di ricerca
ELISA RICCI è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Informatica (DISI) Intelligenza artificiale
ALESSANDRA SALA è direttrice AI & Data Science di Shutterstock in Irlanda. Intelligenza artificiale