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Fondazione HIT partecipa a Web Valley 2022

La summer school di FBK che permette di sperimentare la ricerca scientifica attraverso metodologie all'avanguardia
Pubblicato il:
25 Luglio 2022
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La valutazione della qualità dell’aria basata su soluzioni di sensori IoT può diventare un approccio chiave per lo sviluppo delle città intelligenti. Inoltre, l’uso di micro e nanoelettronica all’avanguardia consente lo sviluppo di sensori a basso costo, aprendo così la strada a un futuro con piattaforme di rilevamento dei gas diffusi che aiutano il processo decisionale delle agenzie ambientali. In questo contesto, un numero crescente di strumenti viene sviluppato e testato per supportare diversi scenari in cui è necessario un monitoraggio distribuito della qualità dell’aria, con un particolare interesse per i sistemi predittivi che lanciano segnali di allarme quando vengono rilevati indicatori di peggioramento delle condizioni ambientali.

L’applicazione dell’intelligenza artificiale (AI) alla qualità dell’aria è il tema dell’edizione 2022 di Web Valley, la summer school di Fondazione Bruno Kessler che permette a studenti e studentesse nazionali e internazionali di sperimentare la ricerca scientifica attraverso metodologie all’avanguardia. Dalla sua prima edizione ad oggi sono stati oltre 400 i ragazzi e le ragazze di 17-18 anni che hanno preso parte a questo progetto. Quest’anno sono 20, provenienti da 8 diverse città italiane e cinque Paesi: Israele, Brasile, Australia, Norvegia e Stati Uniti.

Web Valley offre infatti la possibilità a chi frequenta la quarta superiore di vivere una vera e propria esperienza di ricerca multidisciplinare, fornendo conoscenze di base, metodologie e strumenti all’avanguardia.  Il camp prevede una prima parte di corsi e laboratori per costruire il bagaglio di conoscenze scientifiche e tecnologiche e una seconda parte in cui dedicarsi, affiancati da ricercatori e ricercatrici di FBK, oltre che da docenti internazionali, a un vero e proprio progetto di ricerca scientifica: sviluppo, implementazione e validazione di algoritmi di AI finalizzati al monitoraggio degli agenti inquinanti attraverso l’elaborazione di dataset acquisiti da sensori innovativi e tecnologie consolidate.

Tra i/le docenti che intervengono durante le 3 settimane del programma è presente anche Milena Bigatto, education officer di Fondazione HIT. Focus delle sue lezioni il valore dell’impatto della ricerca, gli elementi fondamentali per realizzare un progetto imprenditoriale di successo, il significato di innovazione e gli elementi essenziali affinché funzioni una volta immessa nel mercato, l’importanza, per qualunque progetto imprenditoriale, di realizzare un’innovazione che non sia fine a sé stessa, ma che incontri i bisogni e i desideri di chi effettivamente se ne servirà.

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