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NeQST: avviato un nuovo progetto europeo sulla fisica quantistica

Si è tenuto a Innsbruck il kick-off di NeQST - NExt level Quantum information processing for Science and Technology, progetto europeo coordinato dall'Università di Trento cui partecipa Fondazione HIT.
Published on:
25 November 2022
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L’emergere delle tecnologie quantistiche ha messo a portata di mano i modelli alternativi di calcolo e simulazione quantistica, con prospettive allettanti per un impatto trasformativo sulla società e su un’ampia gamma di campi di applicazione che vanno dalla progettazione di materiali e dalla chimica farmaceutica, fino alle città intelligenti, all’ottimizzazione delle infrastrutture, all’energia e alla finanza. Tuttavia, i progressi sono ostacolati da difficoltà fondamentali in termini di scalabilità, facilità d’uso, certificazione dei componenti e degli algoritmi e la limitata possibilità di applicazione ai problemi del mondo reale.

NeQST – NExt level Quantum information processing for Science and Technology, progetto europeo finanziato dal programma Horizon Europe della Commissione Europea, di cui l’Università di Trento è il coordinatore e che vede la partecipazione di Fondazione HIT come ente affiliato dell’Ateneo,si propone di ovviare a tali limiti sfruttando un nuovo approccio scientifico e metodologico rispetto a quello predominante. Basato su vettori multilivello di informazioni quantistiche, una nuova tipologia di unità di calcolo in grado di sfruttare più livelli di energia contemporaneamente e andare quindi oltre il classico sistema binario, basato solo su 0 e 1, permette di aumentare notevolmente i vantaggi tipici della computazione quantistica: migliora la velocità, l’affidabilità e riduce i costi dell’utilizzo della tecnologia quantistica.

Il progetto, in particolare, prevede l’applicazione del nuovo approccio al mondo dei veicoli elettrici, settore in forte crescita – dovrebbe diventare un’industria da 100 miliardi di dollari entro il 2030 – che mette in guardia i mercati globali sulla necessità di un’espansione capillare delle infrastrutture di ricarica. L’obiettivo è quello di sviluppare un algoritmo in grado di minimizzare il costo dell’energia di ricarica delle batterie elettriche.

Il consorzio, formato da partner di altissimo rilievo, è composto da  Università di Trento (IT), Fondazione Hub Innovazione Trentino (IT), Foundacio Institut de Ciencies Fotoniques (ES), Honda Research Institute Europe GmbH (DE), Universität Innsbruck  (AT), Fraunhofer Gesellschaft (DE), Technische Universität Munchen (DE).

Presentato in occasione del kick-off meeting del progetto tenutosi presso l’Università di Innsbruck il 17 e il 18 novembre 2022, il ruolo di HIT nei 3 anni del progetto sarà quello di supportare l’intero processo di trasferimento tecnologico, creando connessioni tra i partner, le industrie del settore e gli attori dell’innovazione e del business. Tale dialogo consentirà di allineare lo sviluppo della tecnologia NeQST alle principali sfide industriali e alle esigenze e tendenze dei potenziali investitori/acquirenti, aumentando così la generazione di valore. Al fine di aumentare il TRL delle tecnologie e valutarne le applicazioni industriali, Fondazione HIT si occuperà inoltre della strategia di valorizzazione della proprietà intellettuale emergente definendo una roadmap per la maturazione tecnologica dei risultati chiave.

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