Economia circolare e Agrifood
27 January 2021

Il 20 gennaio 2021 si è svolto il terzo incontro della serie di eventi organizzati Economia circolare e Agrifood
Di seguito riportiamo una sintesi del dialogo con le ospiti speciali Sira Saccani (Climate KIC), Silvia Silvestri (Fondazione Edmund Mach), Sara Roversi (Future Food Institute).
QUI è possibile rivedere la registrazione integrale dell’incontro.
***
Che cosa significa introdurre le logiche dell’economia circolare nel settore agrifood?
Sara Roversi: il settore agrifood è responsabile del 37% circa delle emissioni totali di C02. Ogni anno, un terzo delle derrate alimentari viene sprecato, e con questo anche un terzo di risorse, di acqua, di energia e di lavoro. Considerando poi che il cibo è qualcosa che tocca tutti – ogni Paese, ogni classe sociale – è chiaro che le potenzialità del paradigma circolare in questa filiera sono enormi. La sostenibilità deve entrare nelle strategie di business. Si può partire dalla valorizzazione di quegli scarti che fino a ieri venivano buttati o termovalorizzati e che oggi possono essere re-immessi in filiere ad elevato valore aggiunto.
Spesso quando si parla di economia circolare si citano grandi imprese. Tuttavia le aziende che operano nella filiera agroalimentare sono in prevalenza PMI o addirittura microimprese. Come aiutarle ad abbandonare un’economia lineare?
Silvia Silvestri: spesso sentiamo dire che l’economia circolare è qualcosa che va bene solo per i grandi gruppi aziendali, ma i dati ci suggeriscono il contrario. A livello nazionale le imprese green esportano di più e meglio, e ad innovare sono soprattutto le realtà molto piccole. Ne è un esempio l’azienda olivicola OlioCRU di Riva del Garda, che ha trasformato gli scarti di lavorazione per la produzione di olio d’oliva in nuove opportunità di business. Il nocciolino è stata utilizzato infatti per realizzare Prebiò, un prebiotico ad altissimo valore nutritivo e antiossidante, che ha registrato sul mercato un’attenzione addirittura maggiore rispetto all’olio d’oliva stesso.
Quali sono le principali barriere che ostacolano la transizione verso l’economia circolare nel settore agrifood e quali invece le migliori leve su cui agire?
Sira Saccani: è difficile guidare processi di grande trasformazione con un approccio non sistemico. Finché la R&D sarà settoriale e gli stakeholder lavoreranno in maniera isolata, saremo in grado di produrre solo innovazioni incrementali. La tecnologia non basta: è necessario agire anche a livello legislativo, valorizzare le connessioni tra i diversi sistemi e rivedere il volume finanziario a disposizione per fare innovazione davvero sostenibile. Un’altra barriera è sicuramente quella comportamentale. Secondo i dati dell’Osservatorio Weight Watchers 2020, in Italia vengono sprecate più di 2.200.000 tonnellate di cibo all’anno – più o meno 8 miliardi persi, corrispondenti a circa mezzo punto del PIL.
Le speaker
Economia circolare e Agrifood
SIRA SACCANI è Direttrice dell’Area Sustainable Production Systems di Climate-
SILVIA SILVESTRI è Responsabile del Dipartimento Ambiente e Agricoltura di Economia circolare e Agrifood
SARA ROVERSI è founder di Future Food Institute e co-founder di You Can Group Economia circolare e Agrifood