Con il supporto di HIT, riprendono i Repair Café!
29 July 2019

Ritornano a Trento dopo la pausa estiva i Repair Café, luoghi di scambio e socialità in cui chiunque può provare a dare una seconda vita a ciò che non funziona più grazie all’aiuto di riparatori (amatori e professionisti) che volontariamente mettono a disposizione le loro competenze.
Con il supporto di HIT, riprendono i Repair Café!
Si riprenderà in occasione della Trento Smart City Week nell’affascinante cornice di Piazza Duomo. Nella serata di sabato 21 settembre, dalle 18:00 alle 21:00 riparatori amatori, esperti e curiosi potranno testare le proprie doti di riparazione partecipando al Riparaparty: ti sfidiamo ad aggiustarlo! Un’occasione per cimentarsi nell’aggiustare piccoli elettrodomestici e apparecchiature elettroniche esauste e confrontarsi con altri appassionati della cultura del fai-da-te.
Con il supporto di HIT, riprendono i Repair Café!
Tante attività anche per chi non se la sente di confrontarsi con la riparazione vera e propria: dal laboratorio di bigiotteria con i RAEE alle attività per “familiarizzare” con gli attrezzi del mestiere smontando schede madri e giocando con i microprocessori.
Seguirà un World Cafè sull’importanza della riparazione. Come in un vero e proprio Cafè retro, i visitatori potranno sedersi ai tavoli e discutere, assieme ad esperti ed appassionati della cultura del riparo, sugli aspetti etici, economici, sociali e ambientali dei rifiuti elettronici.
L’iscrizione al World Cafè è obbligatoria e limitata a 25 posti. Le iscrizioni all’evento apriranno ufficialmente lunedì 2 settembre e verranno gestite tramite Eventbrite.
CHI SIAMO:
In questa edizione autunnale la regia continuerà ad essere affidata al tavolo di lavoro formato dalla Cooperativa Kaleidoscopio e dall’Aps Carpe Diem, assieme a Muse Fablab, al team trentino di Enactus, all’associazione CoderDolomiti e al neo-nato FabLab dell’Università di Trento (presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione). Il tutto, con il supporto di HIT – Hub Innovazione Trentino nell’ambito del progetto europeo Raw Engagement for Electronics Repair (REFER) finanziato dal consorzio EIT Raw Materials.