Cambiamenti climatici: il contributo della ricerca in Trentino
21 April 2022

Il riscaldamento globale sta mostrando conseguenze sempre più severe, sia su scala globale che locale, tanto che quella attuale è riconosciuta come una situazione di crisi o di emergenza climatica. Anche in Trentino gli impatti dei cambiamenti climatici sono evidenti da tempo sugli ecosistemi naturali, sul sistema produttivo, in particolare nei settori dell’agricoltura, della produzione energetica e del turismo.
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Più di 100 tra ricercatori e ricercatrici degli enti scientifici trentini e dipendenti provinciali si sono incontrati lo scorso 11 aprile al MUSE – Museo delle Scienze in occasione del workshop “Cambiamenti climatici: il contributo della ricerca in Trentino“. Un evento per fare sinergia, condividere informazioni presentando le molteplici attività di ricerca scientifica e i progetti in corso sui temi legati ai cambiamenti climatici, al fine di portare evidenze utili all’elaborazione della futura Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Durante la giornata si sono alternate presentazioni relative a vari settori di ricerca: risorse idriche, pericoli naturali, suolo, ecosistemi terrestri e acquatici, agricoltura, foreste, sistema energetico, salute e benessere umano, turismo e paesaggio. Tra i contibuti gli interventi dei principali soggetti scientifici operativi in Trentino: Fondazione Edmund Mach, Fondazione Bruno Kessler, Muse, Fondazione Hub Innovazione Trentino e Università di Trento.
A raccontare l’esperienza e i risultati di HIT Elisa Morganti, Innovation Project Manager.
Come ha sottolineato il vicepresidente della Provincia autonoma, Mario Tonina, l’evento ha messo in mostra l’enorme ricchezza di contenuti e capacità che caratterizza il sistema trentino della ricerca, in grado di fornire un quadro conoscitivo molto completo sugli effetti dei cambiamenti climatici nel territorio provinciale, ma anche un primo portfolio di adeguate soluzioni – tecnologiche e non – di mitigazione e adattamento.
LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
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