DESIGN THINKING FOR BUSINESS: WHICH KIND OF DESIGN THINKING IS RIGHT FOR YOU?
16 Marzo 2018

Anche HIT tra i casi-studio oggetto della ricerca sul mercato dei servizi di design thinking a supporto delle imprese, condotta dall’Osservatorio Design Thinking for Business della School of Management del Politecnico di Milano, illustrata oggi agli oltre 1000 partecipanti alla conferenza di presentazione.
Il quesito portante dell’indagine “Design Thinking for Business: which kind of Design Thinking is right for you?” è estremamente rilevante per le imprese. Fare management infatti significa non solo gestire un business ma prima di tutto progettarlo ed innovarlo. In questo senso il design thinking è uno strumento fondamentale per le imprese che vogliano sviluppare prodotti e servizi che impattino di più nella vita delle persone, e siano quindi più competitivi.
Tra i 47 case studies di provider di servizi di service design per il business raccolti e analizzati c’è anche HIT. Questo è dovuto all’esperienza consolidata di progetti di progettazione partecipata con utenti-cittadini del laboratorio territoriale Smart Crowds e più recentemente con innovation challenge , tra cui UX Challenge, e la Open Data HACKabot.
All’interno del campione analizzato, HIT rappresenta un caso unico, in quanto provider non privato e con finalità pubbliche.
In particolare, è emerso che HIT è tra quel 47% dei service provider che adotta il Design Sprint come metodologia e strumento per portare il design thinking alle imprese. Si tratta di un modello sviluppato da Google Ventures nel mondo delle startup, che consente alle imprese di prototipare una versioni “minime” di prodotti e servizi, al fine di raccogliere feedback del mercato in soli 5 giorni.
L’Osservatorio Design Thinking for Business nasce nel 2017 a fronte della crescente pervasività che tale approccio all’innovazione sta riscontrando in diversi contesti applicativi: dalla consulenza direzionale alla trasformazione digitale, dalla progettazione di esperienze digitali (UX/UI) allo sviluppo di nuove esperienze di consumo. Tale crescente pervasività mostra quale sia il valore strategico che le metodologie, gli approcci e i tools di Design Thinking stanno riscontrando come abilitatori di processi di innovazione. L’Osservatorio si propone di aggregare attorno a sé un insieme di aziende disposte a confrontarsi sulle recenti evoluzioni del Design Thinking, mettere a fattor comune le potenzialità, ma anche le debolezze di tale approccio al fine di costituire un punto di riferimento robusto e aggiornato per tutti i Design Thinkers. I risultati della ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con il Dipartimento di Design e PoliHub risulteranno utili a tutti coloro che guidano progetti di innovazione.
La Ricerca 2017-2018, in coerenza con l’obiettivo di costituire un punto di riferimento robusto e aggiornato per tutti i Design Thinkers, si articola su due filoni principali:
BUSINESS MODELS in the Design Thinking Ecosystem: Mappatura dei differenti Approcci, Mindset, Metodi, Processi e Tool che caratterizzano il Design Thinking; Definizione di una “bussola” che guidi i diversi player dell’ecosistema nell’adozione dei diversi Approcci, Mindset, Metodi, Processi e Tool;
STARTUPS in the Design Thinking Ecosystem: Mappatura delle soluzioni fornite da startup che possono creare valore per i membri dell’ecosistema di Design Thinking; Definizione di una “bussola” che orienti i differenti player dell’ecosistema nell’identificazione di potenziali partner tra le startup maggiormente innovative.